We Love Bikers: turismo slow e bike economy

L’inizio dell’estate è il momento migliore per una vacanza all’aria aperta all’insegna della sostenibilità  e sono numerose le iniziative che – tra Colli Euganei e Bassa Padovana – mirano in particolar modo alla promozione del cicloturismo.

Descrizione

L’inizio dell’estate è il momento migliore per una vacanza all’aria aperta all’insegna della sostenibilità  e sono numerose le iniziative che – tra Colli Euganei e Bassa Padovana – mirano in particolar modo alla promozione del cicloturismo.

Tra queste, We Love Bikers, che ha messo in rete 7 Comuni – Este, Barbona, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Sant’Elena, Vighizzolo d’Este e Villa Estense – per realizzare altrettanti punti di sosta per bikers, vere e proprie piccole officine e info point turistici, collocati in corrispondenza degli snodi dei 4 principali percorsi cicloturistici esistenti nel territorio: l’Anello delle Città Murate, l’Anello Ciclabile dei Colli Euganei, la pista ciclabile Adige-Po e il percorso “Pechéte”. Per maggiori info clicca qui.

Cos’è “We Love Bikers”?

Una partnership che coinvolge sette Comuni del territorio che si estende dalle pendici meridionali dei Colli Euganei al fiume Adige, un progetto di valorizzazione delle risorse naturalistiche e storiche del territorio, un ulteriore servizio per i cicloturisti, tutto questo è “We Love Bikers”. Il progetto, realizzato grazie al contributo della Regione del Veneto – tramite il G.A.L.
Patavino – e al cofinanziamento dei Comuni partner, ha previsto la realizzazione di sette piccole officine self-service dove i cicloturisti possono effettuare la manutenzione delle biciclette, ricaricare le bici elettriche, riposarsi e trovare utili spunti e informazioni sui luoghi da vedere e conoscere nei dintorni, lungo i percorsi di un territorio rurale che non smette mai di stupire.

Descrizione territoriale

Il territorio Comunale di Sant’Elena fa parte di quella fascia marginale della Bassa Padovana interessata alle grandi opere di bonifica del sistema idrico del ‘500.
A Sant’Elena lo stanziamento dei Romani è evidenziato dagli ultimi studi delle foto aeree, che hanno permesso di individuare estese aree centuriate, ma anche dal ritrovamento di numerosi cippi funerari, pietre miliari e altri reperti archeologici, ora depositati al Museo Atestino.
Gran parte del sistema viario attuale invece si conformò in epoca medioevale: da esso si sviluppò la bonifica del territorio del ‘500 che diede al paese l’attuale assetto.
La storia di Sant’Elena è legata a quella della famiglia de’ Cumani, la cui dimora, eretta sulle rovine di una costruzione fortificata medioevale, è senz’altro l’edificio più importante del paese. La presenza delle mura merlate ghibelline e della torre gli conferiscono l’aspetto di Villa-Castello. Il vasto complesso della Villa Miari de’ Cumani comprende la casa domenicale ossia la Villa vera e propria, i rustici, la serra, l’eremitaggio (deposito del ghiaccio), il Ninfeo, il grande brolo a forma di quadrilatero con peschiera e il parco del 1855, opera dell’architetto Paoletti, discepolo dello Japelli.
La Chiesa di Sant’Elena fu fondata dai Monaci di S. Benedetto Novello di Padova, appartenenti all’Ordine dei Monaci di Monte Oliveto Maggiore. Fu edificata verso la fine del ‘400 e subì nei secoli ampliamenti ed abbellimenti che la portarono alla struttura attuale nel primo ventennio del 1800. In quattro dei sei altari si trovano pale di pittori famosi del ‘700. E’ intitolata a Sant’Elena e a Santa Francesca Romana. Il suo interno è caratterizzato da linee decorative purissime, grande luminosità, in perfetto stile neoclassico.
La fornace di laterizi detta La Fornace, situata a est del paese, ai confini col territorio di Solesino, fu fondata da Andolfo Gaspare poco dopo la metà dell’Ottocento, passò poi alla famiglia Gagliardo. Fu una delle più importanti fabbriche della Bassa: occupava 62 operai ed era dotata di forno Hoffmann. Rappresenta, con la svettante ciminiera alta decine di metri, un esemplare di archeologia industriale.

OSPITALITÀ e MANGIARE IN CITTÀ:
Agriturismo Casa Mia e B&b – Bed&breakfast Le Magnolie, Al Bosco, Le Palme – Ristorante
“Ai Gatti Mori” – Trattoria da Gallo – Fattoria didattica Campagne Saline – Museo
Contadino Presso la Barchessa Comunale

PUNTI DI INTERESSE:
Fattoria didattica Campagne Saline – Museo Contadino Presso la Barchessa Comunale

INFO: Tel.: +39 0429 98695 – segreteria@comune.santelena.pd.it

Ultimo aggiornamento: 05/08/2024, 13:23

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