Perché le Gestioni Associate?
PREMESSA
Il tema della gestione associata delle funzioni comunali s'inserisce nel più ampio processo di riordino degli enti locali alla base del quale vi è l'esigenza di razionalizzare e, allo stesso tempo, di ripensare il modo di gestire la spesa pubblica.
Se fino a questo momento le forme associative tra Comuni hanno rappresentato modalità volontarie di riorganizzazione dei servizi, oggi assumono un rilievo diverso, costituendo lo strumento obbligatorio per i Comuni fino a 5.000 abitanti (3.000 in area montana) per riprogettare il sistema locale di erogazione dei servizi ai cittadini.
Il legislatore statale è intervenuto più volte, nell'ultimo biennio, in materia di gestione associata, delineando un nuovo quadro normativo, scandito da un preciso timing di attuazione. La disciplina è stata adottata con provvedimenti urgenti, il che rende necessaria un'operazione preliminare di coordinamento tra le varie disposizioni, oltre che un'attività interpretativa delle questioni aperte.
Appare utile rilevare che i nuovi obblighi in materia di riordino territoriale, da ultimo modificati ad opera della c.d. spending review.
L'oggetto di questo lavoro consiste, nella prima parte, in una ricognizione della normativa statale e regionale in materia di gestioni associate. interfacciano il processo di attuazione del federalismo fiscale, il quale incentiva gli enti di piccola dimensione alla realizzazione di risparmi ed economie di scala, all'interno di una cornice ottimale di produzione ed erogazione dei servizi a costi sostenibili.
Lo scopo è quello di fornire ai Comuni, a qualsiasi titolo implicati nel processo, uno strumento utile a far fronte al cambiamento, dando conto delle possibilità che l'ordinamento mette a disposizione. Difatti, solo all'interno di un percorso metodologico efficace è possibile superare le difficoltà legate al processo di riordino e avvalersi delle innovazioni legislative nella direzione della riforma federalista degli enti locali.
I nuovi obblighi legislativi per i Comuni in materia di gestioni associate
L'obbligo per i Comuni di esercitare in forma associata le funzioni fondamentali è stato introdotto dal d.l. 31 maggio 2010, n. 786 e, nel biennio successivo, è stato oggetto di diverse modifiche, da ultimo ad opera della spending review.
La disciplina in vigore obbliga tutti i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti (ovvero fino a 3.000 se appartenenti o appartenuti a comunità montane) a esercitare in forma associata tre funzioni fondamentali entro il 1° gennaio 2013 e tutte le rimanenti entro il 1° gennaio 2014.
Vedi la presentazione dell'incontro "Comune a Porte Aperte" del 19 luglio 2013.